Mappa di comunità
IL PROGETTO PER LA MAPPA DI COMUNITÀ
La Mappa di Comunità è uno strumento con cui gli abitanti di un territorio rappresentano il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Evidenzia il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro; mira a illustrare, anche secondo una lettura “affettiva”, il modo in cui una comunità percepisce se stessa rispetto al proprio patrimonio, fatto di elementi visibili-materiali (come le architetture, i luoghi storici e naturalistici), ma anche di conoscenze, di memoria, sapere e cultura.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE:
un’altra fase a cui l’Istituto comprensivo della Valle dei Laghi ha aderito sempre con molto interesse e dinamismo, fa riferimento alla raccolta delle informazioni e testimonianze, risultati indispensabili alla costruzione della Mappa di Comunità della Valle dei Laghi.
Per trasmettere in modo chiaro ai bambini della Scuola il significato di Mappa di Comunità, la dott.ssa A. Bonomi ha ideato una breve racconto Una storia per raccontare la nascita delle mappe di comunità che ha permesso, durante la sua lettura, di avvicinare gli alunni al concetto di Mappa di Comunità, alla sua nascita e alla sua costruzione.
IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE:
una volta compresi i passaggi per la costruzione della Mappa, il significato dei termini Mappa e di Comunità attraverso un momento interattivo di confronto, è stata consegnata agli alunni un’intervista da portare in famiglia. Con l’aiuto di conoscenti, amici e famigliari gli alunni delle classi coinvolte hanno restituito molte informazioni utili alla creazione della Mappa di Comunità. Tutte le informazioni acquisite sono state catalogate e restituite in una scheda sintetica, specchio dei luoghi, personaggi, attività, ricordi della popolazione residente in Valle dei Laghi e trasmesse agli iscritti al concorso per la realizzazione della Mappa di Comunità.
IL COINVOLGIMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI:
è stato strutturato un questionario consegnato alle Amministrazioni comunali per la raccolta dei dati necessari al completamento della Mappa di Comunità, ogni Comune ha inserito i dati che per valenza storica, naturalistica, culturale ecc. sono ritenuti importanti e necessitano di una trasmissione alle nuove generazioni.
IL CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE DELLA MAPPA DI COMUNITÀ
Per la realizzazione della Mappa di Comunità la Comunità di Valle e il gruppo di lavoro hanno deciso di indire un concorso. Il bando di concorso portava le indicazioni degli elmenti da inserire in mappa e lasciava libero l’autore di utilizzare la tecnica che meglio potesse rispondere al soggetto. Hanno concorso n. 23 partecipanti, provenienti dal territorio nazionale, che hanno dimostrato di comprendere il significato di Mappa di Comunità, come la rappresentazione dell’identità del territorio della Valle dei Laghi e dei luoghi significativi che rivestono per gli abitanti un particolare valore storico, economico, sociale, culturale, naturale. La realizzazione della mappa si è basata, come detto, su una serie di indicazioni contenute nel bando, derivate dalle interviste alle famiglie della Valle tramite la scuola, da un lavoro di confronto con le amministrazioni comunali e dallo studio di fattibilità del futuro Ecomuseo. È stata istituita una commissione che si è riunita alcune volte e ha valutato il lavoro che più è riuscito ad interpretare il significato di mappa di comunità.
Per il giorno della premiazione le copie, di tutte le mappe che hanno concorso, sono state esposte nell'entrata del Teatro della Valle dei Laghi.
LA PREMIAZIONE: sempre durante la manifestazione Mese Montagna, venerdì 22 novembre alle ore 20.15, è stata premiata la Mappa di Comunità Valle dei Laghi. Dopo una breve spiegazione ai presenti del significato di Mappa di Comunità e del percorso che ha portato alla raccolta delle preziose informazioni, si è mostrata la Mappa vincitrice, realizzata da Lorenzo Menegazzi che si è aggiudicato il primo posto, ricevendo dalla Comunità di Valle il premio di duemila euro.
Il GUIDIZIO DELLA COMMISSIONE: il commento della commissione riporta: La sua opera è risultata nel complesso molto apprezzabile, graficamente molto chiara, vi si è letto l’attento studio che ha portato al corretto posizionamento degli elementi, arricchiti da disegni, descrizioni e da qualche detto locale.
L’autore Lorenzo Menegazzi racconta il lavoro di produzione della Mappa
“Un'opportunità troppo allettante per farsela sfuggire! Questo concorso, promosso dalla Comunità della Valle dei Laghi, arriva proprio dopo un anno trascorso alla scoperta del territorio della Valle dei Laghi attraverso trekking ed escursioni.un progetto importante, vista la valenza istituzionale dell'evento e dei rappresentanti a cui è rivolta. Ciò che si prospettava davanti a noi era la possibilità di unire l'avventura vissuta a scoprire tutte le sorprese offerte dalla Valle alla creazione di una mappa, avventura altrettanto stimolante per lo spirito e la mente. Il primo passo è stato scegliere il punto di vista, l'inquadratura: il nord verso l'alto rispecchia non solo le vere mappe, ma anche il percorso da noi fatto addentrandoci nella valle: risalendola prima e scendendola poi. Una prospettiva a volo d'uccello, che renda veramente chiara e suggestiva la visione di tutto lo sviluppo che la Valle si è ricavata tra le montagne, permette di avere subito chiaro lo sviluppo di tutta la vallata e le sue caratteristiche geomorfologiche. L'interrogativo successivo ha riguardato la scelta tecnica: come riuscire a rendere giustizia figurativa alla distesa dei campi e al contrasto verticale delle montagne, senza tralasciare nessun dettaglio così caratteristico di vegetazione e roccia? La risposta è stata simulare delle macchie - a mò di tampone di un timbro di spugna -che da lontano possa ricordare la texture della pietra, con tutto il suo gioco di micro e macroscopici chiaroscuri, e le disposizioni di quella vegetazione così caratteristica.Quindi, il passo successivo è stato ricostruire un archivio personale di dati storici da cui partire per divertirsi e reinterpretare gli stessi in piccoli disegni per la nuova mappa. Una corsa al recupero di dati, di storie, di luoghi e di architetture oggetto del concorso: abbiamo esplorato piccole grandi biblioteche domestiche, ma anche gli uffici del turismo; interrogato gli abitanti; ci siamo documentati sui testi di Aldo Gofer e sul preziosissimo portale dell'Istituto Comprensivo della Valle dei Laghi, fondamentale per il reperimento e il corretto posizionamento di alcuni dettagli, seppure a noi già noti grazie alla conoscenza profonda del territorio. Abbiamo ricostruito alcuni personaggi assieme ai loro oggetti e nei loro luoghi: fauna e flora, assieme a tanti dettagli sparsi per tutta la composizione, in modo da conferire all'insieme un carattere ludico, ma fortemente informativo. Nel contempo abbiamo creduto importante rispettare le forme dell'architettura, ridisegnando fedelmente chiese e palazzi. Passo successivo è stato rintracciare la correttezza del posizionamento di ogni elemento e di tutta la nomenclatura. Il controllo è stato effettuato incrociando i dati delle cartografie a disposizione, rintracciando le coordinate geografiche di ogni elemento caratterizzante il territorio e aggiungendo le cime dei monti, i dossi e i punti panoramici della Valle dei Laghi, come laghi, boschi, rogge e corsi d'acqua, oltre che punti di vista panoramici, sentieri e montagne. Dopo di che la quantità di dettaglio è stata intensificata: ai riferimenti pittografici, che trovano riscontro nella legenda, si aggiungono tutta una serie di punti di riferimento che ricostruiscono percorsi turistici, itinerari naturali e di carattere enogastronomico. Un passaggio molto importante vissuto in prima persona: i luoghi e le attrazioni paesaggistiche e sportive di cui la Valle è ricca sono stati apprezzati personalmente. Nel fare questo ritratto abbiamo scoperto come si estende nel tempo e come è articolata e complessa la storia di questi luoghi, primo tra tutti il sentiero archeologico di epoca romana, poi la ricca storia medioevale fino ad arrivare ai giorni nostri. Confidiamo che il palinsesto rappresentato da questa mappa possa essere una pratica chiave di accesso alla conoscenza e all'interpretazione dei contenuti che solo la coscienza popolare e la memoria possono tramandare, offrendo così una fotografia chiara e completa al visitatore e alle generazioni future."