LA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA
di Rosetta e Alberto Margoni
Storia della lavorazione della ceramica a Vezzano
È nell’edificio in Via Borgo 20 che l’Ecomuseo della Valle dei Laghi ha posto il settimo degli 11 pannelli del percorso etnografico sugli opifici storici della valle dei laghi “Antichi mulini del Borgo”, poiché in questo edificio Guido e Mario Pardi, provenienti da Roseto degli Abruzzi, vi hanno lavorato la ceramica dal 1931 al 1966. Quando negli anni ‘90 la casa è stata ristrutturata, tra gli scaffali del laboratorio Pardi, insieme a disegni di decorazioni e manufatti a diversi stadi di lavorazione, è stata trovata una copia della rivista “Artieri del Trentino” del 1929, preziosamente conservata dalla signora Antonia Vivori Tecchiolli. Nell’articolo dedicato alle ceramiche leggiamo: “Abbiamo circa 200 fabbriche tra piccole e grandi che si dedicano alla lavorazione dell’argilla” ma “solo due fabbriche, nel Trentino, rimangono a curare la produzione artistica”. “ Noi ci soffermeremo a parlare di quella di Vezzano… certi di non azzardare affermando che il successo è oggi assicurato per questa fabbrica che con la sua produzione tipicamente locale potrà fare molto onore al Trentino.” “Se pur piccola nell'insieme la fabbrica non manca di quanto è necessario ad un tale genere d'industria,... Ma quello che più contribuisce alla riuscita del prodotto non è l'attrezzatura, ma bensì la ottima qualità dell'argilla... e la generosa collaborazione costantemente data da un simpatico e valente artista: lo scultore Trentini di Madruzzo.” È questo un pezzo di storia vezzanese che val la pena approfondire. Si parla qui della “Premiata Fabbrica Ceramiche Trentine”, avviata nel 1922/23 da Antonio Leonardi che, tornato dalla guerra con la passione per la ceramica, decide di iniziare questa attività in proprio nel laboratorio nel quale suo padre (Enrico, sindaco di Vezzano) lavorava la «foiarola» e nel quale ora lavorano il rame i Manzoni. I Leonardi hanno poi lasciato Vezzano per continuare la loro attività a Rovereto condividendo la collaborazione di Francesco Trentini coi Pardi ed avvalendosi della collaborazione di altri importanti artisti quali Fortunato Depero e Romano Conversano.
A quanto testimonia Nereo Cesare Garbari prima della lavorazione artistica delle ceramiche c’erano a Vezzano le coppare, in cui si producevano coppi ed embrici.
Sopra: foto storica con Mario Pardi al lavoro nella sua bottega di Vezzano.
Sotto: foto scattate nel 1991 prima della ristrutturazione dell'edificio, da tempo abbandonato, che ospitava il laboratorio Pardi e disegni trovati sugli scaffali.
Alcune delle opere realizzate da Francesco Trentini a Vezzano:
LA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA
Su 250 campioni di argilla è stata scelta la più forte, che veniva acquistata a Cadine e trasportata in «bene» coi carri trainati dai buoi fino a Vezzano. Qui veniva seccata, spaccata e messa in vasche a bagno nell'acqua. Ben mescolata e setacciata, si faceva decantare per 20-30 giorni, togliendo man mano l'acqua da sopra. Veniva poi pigiata coi piedi in modo da amalgamarla e renderla omogenea. Quando l'impasto era pronto veniva lasciato a macerare in uno stanzone umido accanto alla roggia per circa un anno. I tempi lunghi di questo tipo di lavorazione servivano ad aumentare di molto la resistenza del materiale.
Col tornio si realizzavano vasi e stoviglie, con gli stampi si producevano stufe, statuette ed altri oggetti di arredo.
Mentre i manufatti asciugavano di tanto in tanto si tamponavano e si lisciavano sugli orli con una spugna umida, per rifinirli.
Quando erano ben asciutti, bianchi, si cuocevano nel forno a legna a 920/930 gradi, per 16 ore circa, e vi si lasciavano a raffreddarsi lentamente per altre 10/12 ore.
II prodotto, chiamato a questo punto «biscotto», veniva immerso nello smalto colorato o bianco. La ceramica smaltata di bianco veniva infine decorata a mano.
Dopo questa operazione doveva essere nuovamente cotta. Sfornata, era pronta per essere imballata nella paglia e venduta.
Materiali a disposizione per l’approfondimento:
- Ceramica in Artieri del Trentino 1929
- Un mestiere fatto di arte in Vezzano7 n.2 - 1991
- Il libro delle acque - Gruppi culturali della Valle dei Laghi - 2008- pag. 335-339 - Il ceramista
- Foto storica PAT di ceramista a Vezzano anni 1922-35.
- Archivio della ceramica italiana del 900: Leonardi Ceramiche
- Video (3 minuti): Vaso fatto al tornio
- Video (15 minuti): Come nasce un vaso d'argilla (al minuto 7 vedi come il vasaio usa i piedi sul tornio a piedi)
- Il tornio a piedi
I prodotti delle scuole:
- cl. 4^ Vezzano a.s. 1998/99 da “Ieri, oggi domani, l'ape Clementina vi racconta" pag. 165-167 - La lavorazione della ceramica: “el pignataro”.
- cl- 5^ 2011/12 - Visita guidata al museo della guerra e a casa Depero di Rovereto.
Altre Fonti:
- Francesco Trentini. Lo scultore di Lasino - Paolo Flor 2006 - Comune di Lasino
Un particolare ringraziamento per la collaborazione a Antonia Vivori Tecchiolli.