Antichi mulini di Covelo e Maso Parisòi
testo a cura di Caterina Zanin con la collaborazione di Verena Depaoli
MULINO DI COVELO:
Il mulino di Covelo è uno dei primi opifici a ruota idraulica nel territorio di Vallealghi attestato da fonti storiche nei lontani anni 1244 – 1247 come “retro molendinum apud Wasketum”. Viene citato nella Carta di Regola di Covelo nel 1421 all’articolo 25 in occasione della regolazione della zona di pascolo destinata alle bestie minute.
Inizialmente il mulino, alimentato dal movimento dell’acqua del Fos de Cadenis, era presumibilmente collocato in località “Molin”.
Nei secoli successivi si fatica a reperire riferimenti alla presenza di un mulino a Covelo.
Nel 1932 fu sicuramente attivo un opificio nelle vicinanze di via Nino Pooli. Quest’ultimo attualmente è stato trasformato in una abitazione civile.
Fotografia storica del mulino di Covelo scattata l’1 novembre 1932.
Si noti la possibile posizione del mulino di Covelo ipotizzabile a partire dal toponimo riportato nella mappa catastale del 1860.
MULINO DEL MAS DEI PARISOI:
Poco sopra al paese di Monte Terlago si erge il Maso Parisoi, conosciuto storicamente come “Mas dei Signori Dii”. La parte più antica dell’edificio, posizionata sulla destra, sembra che abbia ospitato un mulino ad acqua, di cui non resta più alcuna traccia, alimentato dalla sorgente “acqua dei Signori Dii”.