Cos’è un Ecomuseo
L’Ecomuseo è un processo dinamico con il quale le comunità conservano, interpretano e valorizzano il proprio territorio in funzione dello sviluppo sostenibile. L’ecomuseo è basato su un patto con la comunità”. (def. sint. dal workshop maggio 2004 Tn – Long Networks – Ecomuseums and Europe).
Un Ecomuseo è un’istituzione culturale che mira a valorizzare, conservare e promuovere il patrimonio di un territorio e della sua comunità in tutte le sue dimensioni: storica, culturale, ambientale, sociale ed economica. A differenza di un museo tradizionale, non si limita a raccogliere ed esporre oggetti, ma opera in stretta relazione con il territorio e i suoi abitanti, coinvolgendoli attivamente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio.
L’Ecomuseo agisce come uno strumento per lo sviluppo sostenibile, favorendo la consapevolezza dell’appartenenza a un contesto culturale comune e promuovendo una crescita armoniosa tra ambiente, economia e società. Inoltre, assume un ruolo centrale nella trasmissione dei saperi alle future generazioni, affinché le tradizioni, la memoria collettiva e i valori del territorio continuino a vivere e a evolversi.
In sintesi, un Ecomuseo è una realtà viva e partecipativa che mira a rendere la comunità protagonista attiva nella cura del proprio territorio e nella costruzione di un futuro sostenibile, trasmettendo alle generazioni future un patrimonio ricco di storia, cultura e valori.
Attraverso il suo lavoro, si propone di:
Salvaguardare e valorizzare le tradizioni locali
Preservando la memoria collettiva e il patrimonio immateriale che definiscono l’identità di una popolazione.
Creare sinergie tra cultura, economia e turismo
sostenendo un modello di sviluppo sostenibile.
Promuovere lo studio, la divulgazione e la trasmissione dei saperi locali
includendo aspetti naturalistici, storici e sociali
Diffondere la consapevolezza ambientale
sensibilizzando la comunità sull’importanza della sostenibilità e dell’equilibrio tra uomo e natura.
Favorire l’educazione delle nuove generazioni
contribuendo alla loro formazione culturale, ambientale e sociale attraverso attività e progetti partecipativi.
L’Ecomuseo
Valle dei Laghi
Valle dei Laghi
La mission
L’Ecomuseo Valle dei Laghi si propone di valorizzare il territorio e coinvolgere attivamente la comunità nella tutela, documentazione, gestione e promozione del patrimonio locale, configurandosi come uno spazio diffuso dove il territorio e i suoi abitanti sono protagonisti, rappresentando una cultura viva che intreccia ambiente, tradizioni e memoria storica. Non un semplice museo, ma una realtà dinamica che evolve con le necessità della comunità, custodendo e trasmettendo alle future generazioni un mosaico di saperi, segni e memorie.
L’acqua è l’elemento unificante che attraversa ambiti naturalistici, culturali, storici, artistici ed economico-agricoli, tessendo una rete che rafforza il senso di identità e appartenenza, promuovendo una crescita culturale e sociale in dialogo tra tradizione e innovazione con un approccio orientato allo sviluppo sostenibile.

Principi e finalità
Tutela e trasmissione del patrimonio
L’Ecomuseo protegge e valorizza risorse naturali, culturali e paesaggistiche salvaguardando il patrimonio storico-archeologico, artistico, antropologico ed etnografico, contribuendo alla conservazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e dei prodotti locali, fondamenti dell’identità del territorio.
Conoscenza e divulgazione
Attraverso attività didattiche e formazione continua promuove una conoscenza accessibile a tutte le fasce d’età, sensibilizzando la comunità sul valore del patrimonio locale e stimolando una consapevolezza condivisa.
Valorizzazione e fruizione sostenibile
Migliora l’accessibilità al patrimonio naturalistico e culturale attraverso un turismo consapevole e rispettoso delle peculiarità del paesaggio, promuovendone un utilizzo sostenibile e integrato.
Partecipazione comunitaria
Rafforza la collaborazione tra cittadini, associazioni, istituzioni e aziende locali, creando sinergie per progetti condivisi e iniziative culturali che favoriscono il senso di appartenenza e la partecipazione attiva.
Progettazione in rete
Lavora in stretta sinergia con musei, ecomusei, scuole e centri di ricerca per realizzare iniziative congiunte di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio, contribuendo alla crescita collettiva.Una missione verso il futuro
L’Ecomuseo Valle dei Laghi è una piattaforma per nuove progettualità che integrano tradizione e innovazione, promuovendo pratiche sostenibili e valorizzando il paesaggio e le produzioni locali, rendendo il territorio più attrattivo e vivibile per la comunità e i visitatori.
Con un approccio integrato e collaborativo, diventa uno strumento vivo e flessibile per custodire la memoria e trasmettere un’eredità culturale significativa e preziosa, orientata al progresso e al benessere collettivo.
Il logo dell’Ecomuseo

Per la realizzazione del logo sono state coinvolte le scuole del territorio e rappresenta i laghi, i castelli e la ruota del mulino, elementi che contraddistinguono la Valle dei Laghi.
Oltre al logo che contraddistingue l’Associazone culturale Ecomuseo della Valle dei Laghi, l’Ecomuseo ha creato un’estensione del logo in modo da identificare solo l’Ecomuseo.
Un po’ di Storia
Il progetto di fattibilità dell’Ecomuseo della Valle dei Laghi è stato redatto dalla dott.ssa Annalisa Bonomi, incaricata dalla Comunità di Valle come consulente per curare lo studio di fattibilità e coordinare le azioni necessarie alla nascita dell’Ecomuseo.
L’iter progettuale è iniziato con un incontro di presentazione aperto al territorio, organizzato dalla Comunità di Valle, seguito da un confronto dedicato alle sei Amministrazioni comunali. Successivamente, una serie di appuntamenti formativi e informativi ha permesso agli interessati di approfondire il concetto di ecomuseo, grazie anche alle testimonianze di realtà già consolidate nella Provincia di Trento, come l’Ecomuseo della Judicaria, l’Ecomuseo di Peio e l’Ecomuseo dell’Argentario. A questi momenti di approfondimento si sono aggiunti interventi del dirigente del Servizio Cultura della Provincia di Trento, Claudio Martinelli, rivolti alla comunità.
Da questo percorso è nato il gruppo di lavoro “Pro Ecomuseo”, composto da rappresentanti di associazioni culturali locali, cittadini, insegnanti, studiosi e membri del Tavolo culturale di Valle. Con passione e determinazione, il gruppo ha collaborato con la consulente Annalisa Bonomi, con l’allora presidente della Comunità di Valle, Luca Sommadossi, e con la consigliera delegata alla progettualità dei laghi, Paola Aldrighetti. L’obiettivo era rendere operativo l’Ecomuseo e ottenere il riconoscimento ufficiale dalla Provincia di Trento.
Il lavoro del gruppo ha sostenuto lo sviluppo di diverse iniziative previste nel progetto, promosso dalla Comunità di Valle, in attesa della costituzione dell’Ecomuseo come Associazione.
Tra le attività degne di attenzione svolte dal gruppo pro Ecomuseo:
- il concorso indetto per le classi dell’Istituto comprensivo per la creazione del logo e la selezione, fra quelli prodotti dai bambini, del logo in cui s’identificherà l’Ecomuseo, la revisione del piano di programmazione triennale inserito all’interno dello studio di fattibilità;
- la selezione dei dati emersi dalle interviste prodotte da parte delle famiglie dei ragazzi della Scuola per la produzione della Mappa di Comunità della Valle dei Laghi;
- il concorso per la redazione della Mappa di Comunità della Valle dei Laghi;
- la realizzazione di un filmato che, attraverso immagini e dettagli, racconta e trasmette emozioni e messaggi dati dal paesaggio culturale, naturalistico, artistico, storico-economico che connotano la Valle dei Laghi, rendendola un luogo speciale;
- la condivisone della realizzazione del gioco in scatola Dillo a me se hai il coraggio…alla scoperta della Valle dei Laghi con il pipistrello Vespertillo;
- il supporto di alcuni esponenti del gruppo alla realizzazione dei contenuti dei sei libricini sui percorsi Itinerari culturali e naturalistici della Valle dei Laghi.
La nascita dell’Associazione culturale Ecomuseo Valle dei Laghi
Nel foyer del “Teatro Valle dei Laghi”, nel tardo pomeriggio di lunedì 26 gennaio 2015, è stato ufficializzata la costituzione dell’Associazione “Ecomuseo della Valle dei Laghi”, da parte della Comunità di Valle e dei 6 comuni della Valle dei Laghi (Terlago, Vezzano, Padergnone, Calavino, Lasino e Cavedine). Atto notarile firmato dai sindaci della valle (nella foto: Giovanni Nicolussi per Terlago, Eddo Tasin per Vezzano, Federico Sommadossi per Padergnone, Oreste Pisoni per Calavino, Eugenio Simonetti per Lasino, Renzo Travaglia per Cavedine) e dal presidente della Comunità di Valle, alla presenza del notaio Giovanna Zanolini di Trento. Al successivo incontro presenti vari amministratori locali e provinciali, tra cui la presidente della Commissione cultura del consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento Lucia Maestri, Annalisa Bonomi che ha seguito l’intero iter burocratico e la delegata per l’Ecomuseo per la Comunità Paola Aldrighetti.
I sette firmatari: Comune di Calavino, Comune di Lasino, Comune di Cavedine, Comune di Vezzano, Comune di Padergnone, Comune di Terlago e Comunità di Valle della Valle Dei Laghi hanno istituito l’Assemblea dell’Associazione, nominando un rappresentante per comune. I componenti dell’Assemblea hanno poi convocato il 19 febbraio 2015 la Consulta dell’Ecomuseo che raggruppava tutti i soci dell’Associazione, che avevano presentato regolare richiesta di adesione. La Consulta ha votato i propri 4 rappresentanti (come da statuto che a quella data era in corso)
Dal 1º gennaio 2016, in seguito all’unione dei comuni, il numero di enti locali è passato da 6 a 3: Comune di Vallelaghi, Comune di Madruzzo e Comune di Cavedine
Nel 2020, l’Ecomuseo ha acquisito la forma giuridica di Associazione di Promozione Sociale (APS) con il nome di Ecomuseo della Valle dei Laghi APS, entrando ufficialmente a far parte del Terzo Settore. In seguito a questo cambiamento, lo statuto è stato aggiornato per conformarsi alla normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo 117/2017, noto come Codice del Terzo Settore, e alle disposizioni del Codice Civile relative alle associazioni.”
Il direttivo dell’Ecomuseo è composto da nove membri: quattro rappresentanti nominati dai tre Comuni di Madruzzo, Vallelaghi e Cavedine, oltre a un rappresentante della Comunità della Valle dei Laghi. A questi si aggiungono cinque membri eletti dall’assemblea dei soci.








